I due pesi e due misure degli insulti sui social secondo la Meloni (e non solo)

Stigmatizzare e condannare gli insulti sui social che siano rivolti a uomini o donne, indifferentemente– è sempre cosa buona e giusta. Però tutta questa solidarietà bipartisan a Giorgia Meloni di oggi, dopo che un prof Universitario le ha dato della «Vacca», «scrofa», «pesciarola», «ortolana» in diretta radio, onestamente la trovo abbastanza ipocrita.  Perché siamo tutti […]

Salvini pubblica immagine di un “pakistano nudo” ma è l’uomo che girava nudo a Erice. Storia di una (non) fake news

(da TPostit.it) Non è una fake news ma l’immagine utilizzata dal leader della Lega Matteo Salvini sui social per rilanciare la notizia di “Un pakistano che a Gallipoli (LE) si è abbassato i pantaloni e mutande provando a molestare una donna per strada” non corrisponde al vero. https://www.instagram.com/p/CCgxrokKufN/?utm_source=ig_web_copy_link La foto, infatti, è uno screenshot che […]

Il mare nero dell’indifferenza e degli insulti alla Segre

Nell’ultimo anno ho letto “Scolpitelo nel vostro cuore” e “Il mare nero dell’indifferenza“. Entrambi raccontano di una bambina a cui è stata strappata via la sua infanzia e che ha vissuto sulla sua pelle gli orrori dell’olocausto. Quella bambina è sopravvissuta ed oggi è una Senatrice della Repubblica costretta ad andare in giro sotto scorta […]

No, chiudere Rai Movie non vuol dire tornare al “ventennio”. Fatevene una ragione

La “protesa social” ad opera del webbe indinniatoh, in questi giorni ha avuto come protagonista la chiusura dei canali del DDT Rai Premium e Rai Movie. In realtà, non è una vera e propria chiusura. L’offerta verrà inglobata rispettivamente sul nuovo Rai 6, dedicato principalmente ad un pubblico femminile e su Rai 4 dedicata ad […]

No. Pubblicare la foto dei bambini annegati su Facebook non vi assolve

Settembre 2015. Il piccolo Aylan Kurdi, tre anni, viene ritrovato morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia. La foto del suo corpicino, maglietta rossa e pantaloncini blu, fa il giro del mondo attraverso i social e i quotidiani. Doveva servire per scuotere le coscienze, bisognava pubblicarla “per dare un messaggio sull’emergenza migranti” all’Europa, una “foto-simbolo”. […]