Categoria: Pensieri e Parole

  • Perché il festival del grottesco non dovrebbe più sorprenderci

    Perché il festival del grottesco non dovrebbe più sorprenderci

    Vedere la gente in fila alla camera ardente di Maurizio Costanzo in Campidoglio che chiede un selfie a Maria De Filippi, in un momento così drammatico, in un primo momento mi ha lasciato interdetto. Non riuscivo a credere che ci fossero persone così meschine che pur di condividere il loro selfie sui social con il…

  • In Russia, chi manifesta contro la guerra viene arrestato. Ditelo a quelli della “dittatura sanitaria”

    In Russia, chi manifesta contro la guerra viene arrestato. Ditelo a quelli della “dittatura sanitaria”

    Da due giorni a San Pietroburgo (Russia) la polizia arresta giovani manifestanti pacifisti che protestano contro la guerra in Ucraina. Li prendono uno ad uno e gli fanno fare la sfilata davanti a telecamere e cellulari. Una sorta di gogna pubblica da mostrare a tutto il mondo. E il pensiero va subito a tutti quelli…

  • Paolo Borsellino. Non può finire, Non può sparire, Non può morire…così

    Paolo Borsellino. Non può finire, Non può sparire, Non può morire…così

    Questo è un post scritto per nottecriminale.it nel 2011. Oggi, a 29 anni dalla strage di Via D’Amelio, non è ancora cambiato nulla.  Oggi è il giorno della memoria. L’ennesimo di questa Italia malata che troppi, per curarla, hanno pagato con la vita. Oggi, si ricorda la morte di Paolo Borsellino, il Magistrato ucciso dalla mafia, il 19…

  • «Sei andato a scuola, sai contare? Allora forza. Conta e cammina.»

    «Sei andato a scuola, sai contare? Allora forza. Conta e cammina.»

    È il 9 maggio 1978 quando lungo la linea ferroviaria Trapani-Palermo un’esplosione uccide Peppino Impastato. Nato a Cinisi (Palermo) il 5 gennaio 1948 da famiglia mafiosa, dopo esser stato cacciato di casa dal padre, ancora ragazzo, Peppino Impastato avvia un’attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1976 fonda ‘Radio Aut’ con la quale denuncia gli affari e i…

  • Il mare nero dell’indifferenza e degli insulti alla Segre

    Il mare nero dell’indifferenza e degli insulti alla Segre

    Nell’ultimo anno ho letto “Scolpitelo nel vostro cuore” e “Il mare nero dell’indifferenza“. Entrambi raccontano di una bambina a cui è stata strappata via la sua infanzia e che ha vissuto sulla sua pelle gli orrori dell’olocausto. Quella bambina è sopravvissuta ed oggi è una Senatrice della Repubblica costretta ad andare in giro sotto scorta…

  • Essere cristiani ai tempi della Sea Watch

    Essere cristiani ai tempi della Sea Watch

    Politicamente la si può pensare come si vuole. Ma è la narrazione di certa politica ad essere un vero e proprio paradosso continuo. Giurare sul Vangelo, affidarsi al “cuore immacolato di Maria”, stracciarsi le vesti per il crocifisso nelle aule o il presepe nelle scuole e poi negare un porto sicuro a 40 disperati in…

  • Tanti auguri Topolino Magazine: 70 anni e non sentirli

    Tanti auguri Topolino Magazine: 70 anni e non sentirli

    Il fumetto che ha raccontato la storia d’Italia compie oggi 70 anni

  • Di lettere a Matteo Salvini e idoli a 9 anni. Chi era il vostro?

    Di lettere a Matteo Salvini e idoli a 9 anni. Chi era il vostro?

    I bambini di oggi stanno avanti. Io all’età di 9 anni avevo un solo idolo: Paperino. In realtà devo dire che lo è ancora oggi. A 9 anni, il mio cuore si riempiva di gioia il sabato sera quando per cena sapevo che ci sarebbe stata la pizza non di certo per una foto con…

  • Il giorno che i morti persero la strada di casa –  di Andrea Camilleri

    Il giorno che i morti persero la strada di casa – di Andrea Camilleri

    Fino al 1943, nella nottata che passava tra il primo e il due di novembre, ogni casa siciliana dove c’era un picciliddro si popolava di morti a lui familiari. Non fantasmi col linzòlo bianco e con lo scrùscio di catene, si badi bene, non quelli che fanno spavento, ma tali e quali si vedevano nelle…

  • I tassisti e l’allergia al Pos: una vergogna tutta italiana

    Nell’anno 2018, in quello che si reputa un paese civile e ancor più in una città che si reputa all’avanguardia come Milano (ma il resto d’Italia non è da meno), quando si prende un Taxi, la domanda “posso pagare con carta?” non dovrebbe nemmeno essere formulata poiché la risposta -scontata- dovrebbe essere “si”. E invece,…

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