Di lettere a Matteo Salvini e idoli a 9 anni. Chi era il vostro?

Il tema di Tancredi dedicato a Matteo Salvini (via Facebook)

I bambini di oggi stanno avanti. Io all’età di 9 anni avevo un solo idolo: Paperino. In realtà devo dire che lo è ancora oggi. A 9 anni, il mio cuore si riempiva di gioia il sabato sera quando per cena sapevo che ci sarebbe stata la pizza non di certo per una foto con un politico.

Nel 1992, quando avevo 9 anni, di Giulio Andreotti (allora Presidente del Consiglio e unico politico “popolare” che ricordi assieme a Craxi) ricordo una -devo dire scarsa- imitazione che gli facevo perché l’avevo vista fare al grande Oreste Lionello. Sicuramente non proprio simpatico. Saggio si, gentile non so. Ma non un idolo. Anzi. 

Per me -per dire- non è stata “emozionante” (nel senso più alto del termine) nemmeno quella volta che ho stretto la mano a Papa Ratzinger (con tanto di cazziatoni perché non gli avevo baciato la mano) ma io sono un caso umano a parte.

Oggi, se chiedo alle mie nipoti che hanno quasi 9 anni, se sanno chi è Salvini, al massimo possono pensare ad un nuovo accessorio delle LOL Surprise o al cugino scemo di Elsa e Anna in un ipotetico seguito di “Frozen”.

Ed è così che deve essere. I bambini devono fare i bambini, almeno fino a quando non avranno studiato abbastanza i libri di storia per farsi una loro idea politica. Non vanno strumentalizzati e “plagiati” in questo modo. Né da una parte né dall’altra (vi ricordate il tema “Come facciamo a cacciare Salvini?”). 

Che poi questa lettera è scritta in un italiano così corretto, con tanto di punteggiatura al proprio posto che nemmeno ti viene di fare la battuta dicendo che Tancredi in realtà è Di Maio😅

Chi era il vostro idolo all’età di 9 anni?