Il malore di Lilli Gruber di lunedì scorso, poco prima di andare in onda, è diventato un vero e proprio caso. In questo articolo vi abbiamo ampiamente spiegato quali potrebbero essere le cause del forfait della rossa di “Otto e mezzo” e che quest’ultime non sarebbero propriamente riconducibili solamente a motivi di salute. Anzi, le voci -tra l’altro sempre più insistenti- sulla questione (riportate oggi anche da Panorama e dal Foglio da “un uccellino beninformato“), raccontano un’altra verità: la Gruber non avrebbe gradito i temi trattati nella striscia quotidiana di Giovanni Floris, “diaciannoveEquaranta”, perché troppo simili a quelli che avrebbe dovuto trattare a Otto e Mezzo appena 50 minuti dopo. A causa quindi dell’invadenza del nuovo arrivato, Lilli avrebbe dato il benservito alla rete di Urbano Cairo mandando in tilt la programmazione del palinsesto.
Il repentino “cambio di programma” della rete fa quindi presagire che l’assenza della Gruber non sarà temporanea così come è stato più volte annunciato. E, a proposito di presagi, ci aveva visto bene -anzi benissimo- su questa vicenda Antonello Piroso che La7 la conosce molto bene.
Cosa c’entra Piroso in tutta questa storia? Il giornalista, ex direttore del TgLa7, solamente due mesi fa su Twitter scriveva:
“#Floris a #la7: #lilliGruberStaiSerena (questo tweet lo capirete più avanti) #BeppeCaschetto #Coschetta”
[tweet https://twitter.com/Apndp/status/484773955266691072]
e ancora, rivelando i retroscena sull’approdo della Gruber nella settima rete generalista: “Ps #lilliGruber non arrivò a #la7 per opera #SpititoSanto o per meriti ma perché #FrancoBernabè, a.d. #Telecom, è il suo testimone di nozze”.
Ps #lilliGruber non arrivò a #la7 per opera #SpititoSanto o per meriti ma perché #FrancoBernabè, a.d. #Telecom, è il suo testimone di nozze
— Antonello Piroso (@Apndp) July 3, 2014
Piroso, quindi, in 140 caratteri, avrebbe già risposto il 3 di Luglio a tutti i nostri dubbi sulla questione di oggi: in pratica a La7 ci sarebbe una certa “coschetta” che se la comanda la quale potrebbe aver tramato alle spalle dell’ex mezzobusto del Tg1.
Se davvero di malore non si tratta (bisogna comunque ribadire che quanto scritto fino adesso sono solo supposizioni) Cairo dovrà trovare una soluzione all’annosa questione, perché diciamoci la verità: lasciarsi sfuggire Lilli Gruber (che è sempre più corteggiata da Rai 3) e il suo zoccolo duro di spettatori per un risicato 2% di share, non sarebbe proprio un grande affare.